Quante volte abbiamo visto il nostro cane ansimare? Oggi vi parlerò dei motivi per cui succede.

La gente ansima se ha corso per prendere l'autobus, però nessun essere umano ansima quanto un cane. Questo animale può mettersi ad ansimare senza neanche muovere il corpo. Se per esempio incomincia ad avere troppo caldo, il cane spalanca la bocca, lascia penzolare la lingua e dà inizio a quei rapidi respiri affannosi che noi tutti conosciamo.

Contemporaneamente, l'animale si inumidisce la grossa lingua in modo da controbilanciare il processo di evaporazione che sta alla base di questo meccanismo di raffreddamento.
Ecco perché un cane surriscaldato beve più del normale: per mantenere costante la riserva di liquidi sulla superficie della lingua. Senza questo meccanismo di regolazione, i cani morirebbero per eccesso di calore. Perché i cani hanno bisogno di ansimare così forte per riuscire a regolare la temperatura del loro corpo? La risposta è da ricercarsi nell'anatomia della loro pelle.
 A differenza di noi, infatti, i cani sono provvisti di efficaci ghiandole sudoripare soltanto nei polpastrelli; noi possiamo abbassare rapidamente la nostra temperatura corporea sudando profusamente, ma loro no. Stranamente, i tre migliori amici dell'uomo - il cavallo, il gatto e il cane - hanno sviluppato tre diversi metodi di raffreddamento corporeo. Infatti, i cavalli sudano copiosamente come noi; i gatti si leccano vigorosamente il mantello quando hanno troppo caldo, coprendosi di saliva per rinfrescarsi; i cani ansimano. Indubbiamente, il fatto che i cani abbiano scelto di ansimare ha la sua origine nei folti mantelli che ricoprivano il corpo dei loro antenati. Infatti, nel periodo in cui si stava sviluppando il cane primitivo, evidentemente per questo animale era più importante mantenersi caldo in un clima rigido che non rinfrescarsi alle alte temperature. Con un pelo così folto, le ghiandole sudoripare dell'epidermide potevano fare ben poco per influenzare la regolazione della temperatura corporea, quindi cessarono di essere importanti. Oggi molte razze presentano mantelli meno folti, quindi il sudore potrebbe nuovamente venire in aiuto dei cani nelle giornate afose, ma i cambiamenti genetici del pelo non sono stati accompagnati dalla necessaria reintegrazione delle ghiandole sudoripare. Persino le razze completamente glabre, come quella del cane nudo messicano per il quale il fenomeno del sudore potrebbe facilmente ridiventare funzionale, hanno un'epidermide notevolmente secca anche in condizioni di temperatura elevata. Un tempo si diceva che la temperatura corporea di questi strani cani arrivava addirittura a 40° (invece dei soliti 38-39°), ma le recenti analisi condotte in questo senso non hanno confermato tale teoria. Sembra che abbiano la stessa temperatura degli altri cani, ma la loro epidermide è più calda al tatto perché è glabra. Si dice che questa razza fu creata dai primi messicani perché gli esemplari fungessero da "borse dell'acqua calda" nelle notti fredde e, in effetti, l'elevata temperatura corporea di questi animali, unita alla loro assenza di sudorazione, li rendeva adattissimi a questo ruolo.

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