È stato suggerito che questo tipo di comportamento canino sia del tutto
normale e sia dovuto al desiderio dell'animale di "marcare" il territorio: infatti, così
facendo, i cani lasciano sul terreno un segnale odoroso proveniente dalle loro
ghiandole anali. Anche molte altre specie di carnivori sono provviste di tali
ghiandole anali e certi animali che vi appartengono si strusciano regolarmente contro
punti ben precisi del loro territorio di appartenenza. Il panda gigante ne è un chiaro
esempio: infatti, sia il maschio sia la femmina perlustrano spesso la zona in cui
vivono e si fermano di tanto in tanto per strusciare il posteriore contro una roccia o
un ceppo d'albero.
Nei cani domestici, tuttavia, il fatto di strusciare il sedere per terra non sembra
essere normale, né un sintomo di buona salute. Visitando i cani che hanno questa
abitudine, di solito si è riscontrato che le ghiandole anali sono infiammate e quindi
causano irritazione o dolore. Di conseguenza, questo tipo di comportamento è legato
non tanto al desiderio dell'animale di lasciare il proprio odore, quanto alla sua voglia
di cercare un po' di sollievo dal fastidio.
Le ghiandole anali sono due organi della grandezza di un pisello situate di
fianco al retto, internamente, a una distanza di circa mezzo centimetro dall'apertura
anale. Ogni volta che il cane fa un bisogno, le ghiandole si comprimono automaticamente
e secernono una sostanza fortemente odorosa che va ad aggiungersi alle feci.
Questa particolare emanazione non subisce variazioni durante il periodo dei
cambiamenti ormonali stagionali, quindi il messaggio odoroso aggiunto alle feci non
ha niente a che fare con i richiami sessuali. Sembra invece che esso sia da collegarsi
all'identità del cane, come se fosse un sistema di cui si serve l'animale per farsi
riconoscere, una specie di "biglietto di visita". Noi uomini identifichiamo le persone
per mezzo di fotografie del viso o, nel caso di criminali, attraverso le impronte
digitali. Oppure, ancora, le riconosciamo dalla firma, se ci hanno scritto. Nei cani,
invece, l'identità viene resa nota per mezzo di questa particolare emanazione odorosa.
Quando due cani dominanti si incontrano, avvicinano subito il muso alla coda
e si annusano nella regione anale. La coda perfettamente diritta, leggermente
tremante, ha l'effetto di comprimere le ghiandole anali e di far trasudare una piccola
quantità di liquido fortemente odoroso. Ambedue i cani sono affascinati da queste
emanazioni che cercano di interpretare con il fiuto, esattamente come facciamo noi
quando ci serviamo della vista per decifrare l'espressione sul viso di una persona che
incontriamo. Non sappiamo ancora quanti particolari sia in grado di trasmettere
questa emanazione - se, per esempio, dia informazioni sull'umore, lo stato di salute, e
così via - però non ci sono dubbi che si tratti di un fenomeno molto importante nella
vita sociale del cane. Ecco perché, se queste ghiandole non funzionano, diventa un
vero e proprio disastro per l'animale, proprio a livello sociale. Ecco anche perché il
cane che soffre di questo disturbo ce la mette tutta per strusciare gli organi offesi per
terra, nel tentativo di sbloccare la situazione.
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